Manca
veramente poco alla chiusura della mostra “PIXAR – 25 anni di animazione”, curata da
Elyse Klaidman e in Italia da Maria Grazia Mattei. Dopo il MOMA a New York e un tour internazionale,
dall’Australia all’Estremo Oriente, la mostra è sbarcata lo scorso novembre per
la prima volta in Europa al PAC di Milano
e si concluderà il
prossimo 14 febbraio.
Un percorso costruito con oltre 700 opere, un viaggio attraverso la creatività e la cultura digitale come linguaggio innovativo applicato all’animazione e al cinema: dal primo lungometraggio dedicato a Luxo Jr.(1986) ai grandi capolavori come Monster & Co (2001), Toy Story (1, 2 e 3), Ratatouille (2007), WALL·E (vincitore del Premio Oscar come miglior film d’animazione – 2008), Up (2009) sino a Cars 2 (2011) e con un’anticipazione di Brave, in uscita nel 2012.
Un percorso costruito con oltre 700 opere, un viaggio attraverso la creatività e la cultura digitale come linguaggio innovativo applicato all’animazione e al cinema: dal primo lungometraggio dedicato a Luxo Jr.(1986) ai grandi capolavori come Monster & Co (2001), Toy Story (1, 2 e 3), Ratatouille (2007), WALL·E (vincitore del Premio Oscar come miglior film d’animazione – 2008), Up (2009) sino a Cars 2 (2011) e con un’anticipazione di Brave, in uscita nel 2012.
«Molti non sanno che la maggior parte degli artisti
che lavorano in Pixar utilizzano i mezzi propri dell’Arte – il disegno, i
colori a tempera, i pastelli e le tecniche di scultura – come quelli dei
digital media. La maggior parte delle loro opere» – scrive John Lasseter, chief
creative officer di Walt Disney and Pixar Animation Studio e fondatore di Pixar
(insieme a Steve Jobs) che è stato a Milano il 21 novembre per un evento
pubblico, commentando: «prendono vita durante lo sviluppo di un progetto,
mentre stiamo costruendo una storia o semplicemente mentre guardiamo un film.
La ricchezza del patrimonio artistico che viene plasmato per ogni film
raramente esce dai nostri studi, ma il prodotto finale – il lungometraggio –
che raggiunge ogni parte del mondo, non sarebbe possibile senza questa fase artistica
e creativa».
La mostra, realizzata in
collaborazione con The Walt Disney Company Italia, presenta finalmente al
grande pubblico la fase creativa e nascosta dei maestri dell’animazione
mondiale in quattro sezioni – Personaggi, Storie, Mondi e Digital Convergence –
e due speciali installazioni l’Artscape e lo Zoetrope, che utilizzano la
tecnologia digitale per far rivivere le opere esposte nel percorso espositivo,
progettato da Fabio Fornasari, e ricreare l’emozione dell’animazione.MastroInchiostro per Fiera di Milano e Pixar
thanks to draft.it




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